Sesso con i robot: utopia o possibilità reale nel prossimo futuro?

Autori: Dr. Jeffrey Pedrazzoli e Dr. Serge Wunsch

bambol sessuale iperrealista

1: Una bambola sessuale iperrealista.

La bambola rudimentale del passato è stata sostituita dalle bambole sessuali in silicone, iperrealiste. Grazie alla robotica e all’intelligenza artificiale, questi modelli sono diventati oggigiorno degli umanoidi sessuali.
Se le loro prestazioni sessuali restano limitate, in un prossimo futuro, potrebbe verificarsi il fatto che le emozioni, l’intelligenza e la sessualità di questi umanoidi non siano più distinguibili da quelle degli esseri umani? L’essere umano potrebbe provare amore e desiderio nei loro confronti?

In questi ultimi anni alcune aziende hanno concepito dei robot sessuali: Harmony di Abyss Creations, Android Love Doll di Android Love Dolls, Roxxxy Gold e Rocky Gold di TrueCompanion, e Suzie Software e Harry Harddrive di Sex Bot Company. Per un prezzo che va dai 5.000 ai 15.000 euro, possono assumere diverse posizioni sessuali, essere personalizzati e disporre di sensori e di un intelligenza artificiale che aumentano le loro capacità sessuali. I più sofisticati possiedono un linguaggio e delle personalità rudimentali. Questi umanoidi sessuali risultano essere attualmente per lo più dei sex toys sofisticati piuttosto che dei partner simili agli esseri umani . Ma l’obiettivo finale di queste aziende consiste nel progettare degli umanoidi in grado di avere delle relazioni sessuali e affettive autentiche 1.

È forse possibile ? E, sopratutto, l'essere umano potrebbe amare un umanoide ?

Per rispondere a queste domande, faremo il riassunto dei dati più recenti che riguardano la specificità della sessualità umana con degli animali e delle bambole in silicone, così come l’attaccamento a degli umanoidi.

1 – La specificità della sessualità umana

Gli studi recenti sulle neuroscienze hanno evidenziato nei mammiferi delle strutture innate, specificatamente organizzate per eseguire le varie sequenze motrici e autonome della copulazione eterosessuale. Questa copulazione, che permette la fecondazione dei gameti tramite il deposito dello sperma nella vagina, è controllato principalmente da:

– circuiti olfattivi specializzati nell’individuazione dei feromoni sessuali, che permettono in particolare di riconoscere e valutare il partner del sesso opposto, e di innescare l’eccitazione sessuale (fase appetitiva);
– riflessi copulatori (lordosi, erezione, eiaculazione …), che permettono la realizzazione concreta della copulazione (fase consumatoria);
– zone erogene primarie legate al sistema della ricompensa, che è all’origine degli apprendimenti sessuali;
– così come gli ormoni che regolano tutti questi processi.

Ma, a partire degli ominidi, anche se la maggior parte di questi circuiti esiste ancora, alcune alterazioni modificano il loro funzionamento. Più precisamente, a livello olfattivo, l’organo vomeronasale è alterato e nell’essere umano 90% dei geni dei recettori ai feromoni sono alterati. A livello motorio il riflesso sessuale determinante della lordosi della femmina non è più funzionale e, a livello psicologico, le attività sessuali sono dissociate dai cicli ormonali della riproduzione.

In questo modo, a causa di tutte queste alterazioni e modifiche, il comportamento sessuale degli ominidi si è modificato:

1) diventa quasi indipendente dalla fisiologia della riproduzione; l’attività sessuale può esistere ininterrottamente durante tutti i periodi dell’anno e dei cicli ormonali;
2) la copulazione eterosessuale è disorganizzata, e appare un comportamento erotico di stimolazione delle zone erogene;
3) negli esseri umani, a causa di un maggiore sviluppo cognitivo, la cognizione e la cultura trasformano e strutturano la sessualità.
Per tutti questi motivi, gli ormoni, i riflessi copulatori e i feromoni diventano secondari, e la sessualità umana è principalmente influenzata e strutturata per la ricerca delle ricompense erotiche (il piacere sessuale), la cognizione e la cultura 2, 3.

2 – La sessualità con gli animali

Lo studio della sessualità con gli animali è in grado di fornirci delle informazioni riguardo alla sessualità con dei robot umanoidi. Vorremo precisare che l’obiettivo qui non è quello di fare un « elogio della zoofilia », ma è quello di studiare delle attività che sono sempre esiste per poter comprendere meglio la sessualità umana.

L’interesse scientifico delle attività sessuali interspecie è che non hanno assolutamente alcun legame con la riproduzione. Inoltre queste attività esistono fra diverse specie di animali, fra l’Homo sapiens e di Neanderthal, e anche fra gli esseri umani, in varie società e varie epoche. E queste attività sono anche considerate come « normali » all’interno di certe società.

Esistono degli studi scientifici che sono stati realizzati con degli esseri umani, e forniscono alcuni elementi di risposta 4, 5.

Per quanto concerne i motivi principali delle attività interspecie, il 44 % delle persone che praticano queste attività hanno citato un piacere intenso. « È stata un’esperienza straordinaria », « Uno shock per i sensi », « Come l’oppio », « La miglior sensazione di piacere che io abbia mai avuta ». L’affetto viene citato dal 26 % delle persone: la tenerezza, il fatto di poter esprimere amore, ma sopratutto di poter ricevere un amore incondizionato. Riguardo all’età di esordio di queste attività, osserviamo che circa il 50 % delle persone iniziano queste attività fra gli 11 e i 14 anni. Questa è l’età delle sperimentazioni sessuali, e spesso a quell’età si hanno poche inibizioni sociali, talvolta anche il rifiuto delle norme e molto frequentemente interviene l’influenza dei pari. Tutti questi fattori favoriscono il passaggio all’atto.

Per quanto concerne gli animali preferiti, osserviamo che sono spesso i cani, dato che possiedono delle caratteristiche essenziali: la familiarità, un affetto molto dimostrativo, la docilità, la disponibilità, la morbidezza della pelliccia, le dimensioni adeguate, e sono sessualmente attivi (gli animali domestici possono –in determinate circostanze – imparare a eseguire le sequenze copulatorie con altre specie).

Riguardo agli inconvenienti e ai vantaggi della sessualità con gli animali, le persone indicano per gli inconvenienti: una mancanza di sostegno reciproco, una mancanza di romanticismo, e l’assenza di uno scambio intellettuale. Possiamo quindi osservare in sintesi la mancanza del fattore cognitivo/intellettuale. Riguardo ai vantaggi le persone indicano la morbidezza della pelliccia, l’assenza di litigio, di presa in giro, e di giudizio. La disponibilità quasi totale dell’animale e un maggior senso di fiducia con l’animale. L’affetto dimostrativo e l’amore incondizionato manifestati dall’animale. In sintesi il fattore affettivo sembra quindi superiore con l’animale, e questo compensa, in qualche misura, la carenza del fattore cognitivo/intellettuale.

Paradossalmente lo studio di queste attività, che non hanno nessuna attinenza, né con la riproduzione, né con un altro essere umano, mette in evidenza le caratteristiche fondamentali della sessualità umane: il sostegno reciproco, il romanticismo, lo scambio intellettuale, il piacere, l’assenza di aggressività, la disponibilità, la fiducia, l’affetto dimostrativo e l’amore incondizionato.

3 – La sessualità con le bambole in silicone

Attualmente, le bambole sessuali in silicone, maschili o femminili, sono iperrealiste (figura 1 e googler « asian sexdoll » per vedere alcune immagini). Ma possono solo garantire una totale disponibilità, l’assenza di aggressività e di malattie, e il piacere.

Tuttavia, alcune donne e alcuni uomini trovano l’esperienza fisica gradevole, simile a quella vissuta con un essere umano, e talvolta alcuni di loro si affezionano a queste bambole. Malgrado il potenziale limitato di queste ultime, esse interessano un numero sufficiente di persone – e non solo dei marginali – per assicurare lo sviluppo industriale di questi nuovi umanoidi 1.

I pochi studi disponibili suggeriscono il fatto che queste bambole, quando sono parzialmente robotizzate e con un intelligenza artificiale rudimentale, possono comunque provocare negli essere umani delle reazioni fisiologiche (la variazione della frequenza cardiaca, dell’attività elettrodermica ..), sociali, (desiderio di toccare la mano, il braccio e la testa) e dell’attrazione sessuale 1, 6, 7.

Ma manca ancora un intelligenza artificiale sofisticata che sia in grado di simulare le caratteristiche relazionali e affettive necessarie per il tipo di rapporto tipico degli esseri umani.

4 – L'attaccamento agli oggetti e agli umanoidi

Le funzioni biologiche dell’attaccamento sono a priori quelle di favorire la riproduzione, tramite la formazione di legami affettivi fra i due genitori e con la prole. Eppure possiamo osservare il fatto che dei legami affettivi possono formarsi fra specie diverse, e possiamo anche osservare nell’essere umano delle forme di attaccamento a degli oggetti. Nel bambino quest’attaccamento ad un oggetto può rivelarsi talmente importante che è stato modellato in psicologia (vedere ad esempio il concetto di “oggetti tradizionali” elaborato da Winnicott).

Dall’inizio dello sviluppo della tecnologia e della cibernetica, possiamo inoltre osservare delle forme di attaccamento per dei robot e degli umanoidi. All’inizio dell’anno 2000, dei bambini con un età inferiore ai 5 anni avevano manifestato, in una situazione sperimentale, delle reazioni affettive per un animale robotizzato (googler « chat NeCoRo »). Attualmente, la sofisticazione dei programmi d’intelligenza artificiale ed emozionale permette di simulare delle interazioni affettive e sociali ancora più realistiche. Nel 2012 una valutazione delle interazioni sociali con un robot umanoide è stata realizzata con 90 bambini e adolescenti. La maggior parte dei bambini di un età inferiore ai 12 anni pensa che l’umanoide abbia degli stati mentali (vale a dire è intelligente e prova delle emozioni) e che è un essere sociale (vale a dire può essere un amico, può dare conforto e ci si può fidare di lui e condividere i propri segreti) 8.

umanoide

Figura 2 : Reazioni affettive di un bambino nei confronti di un umanoide.
[ © Riproduzione da Kahn & al. 2012, con il suo consenso ]

Questi dati suggeriscono il fatto che nell’essere umano l’attaccamento non dipende da meccanismi neurobiologici specifici, ad esempio quello per il partner sessuale o per la prole. Sembrerebbe infatti che qualsiasi oggetto che possa provocare delle sensazioni, delle emozioni o delle cognizioni positive, possa indurre la formazione di legami affettivi. È interessante notare che la formazione di questi legami affettivi si traduce generalmente con delle interazioni corporee (figura 2), vale a dire tramite il piacere corporeo.

5 – Discussione

Abbiamo potuto osservare nei paragrafi precedenti che la sessualità umana non è più orientata verso la copulazione eterosessuale 2, che un umano può amare un animale (in particolare gli animali domestici), ed affezionarsi a un animale robotizzato. L’essere umano è capace di manifestare dell’antropomorfismo. Per questi motivi un essere umano potrebbe molto probabilmente amare affettivamente e/o sessualmente un umanoide, che è più simile all’essere umano dell’animale, in particolare se la sua apparenza e le sue reazioni sono quasi umane.

Attualmente la tecnologia permette di realizzare delle anatomie sessuali iperrealiste in silicone, e si sta lavorando sulla riproduzione delle emozioni facciali (googler « robot diego-san »). Le capacità in robotica e in intelligenza artificiale permettono di « ingannare » i giovani umani. Bambini di un età inferiore ai 5 anni hanno manifestato per il gatto NeCoRo delle reazioni simili a quelle per un animale vero, e gli ultimi programmi di intelligenza artificiale inducono delle reazioni affettive nei bambini di un età inferiore ai 12 anni (figura 2) 8. Inoltre i robot sessuali attualmente esistenti provocano un’attrazione sessuale 7. Quindi sarebbe così irrealistico immaginare che fra 50 o 100 anni, con i progressi tecnologici, che un umanoide con un intelligenza relazionale ed emozionale sofisticata possa suscitare un attaccamento e un desiderio sessuale in un essere umano 9?

Immaginate di vivere con una compagno o una compagna senza malattie (IST, AIDS…), senza giudizi negativi, senza prese in giro, senza violenza. Un partner che avrà tutte le conoscenze necessarie. Che sarà divertente, giocoso e malizioso, tenero e romantico, sensuale ed affettuoso. Che sarà esperto sessualmente e con chi tutte le fantasie saranno realizzabili. Sarà sempre presente, sempre disponibile, sempre attento, sempre riconoscente e vi darà un amore incondizionato.

E per evitare la monotonia e suscitare la passione, quest’umanoide sarà « perfettamente imperfetto ». Dandovi solo la dose necessaria di litigi, di frustrazioni e di gelosia. Sarà più umano di un umano…

Riferimenti

1. Sharkey N., van Wynsberghe A., Robbins S., Hancock E. Our sexual future with robots. Foundation for Responsible Robotics, 2017
2. Wunsch S. Comprendre les origines de la sexualité humaine. Neurosciences, éthologie, anthropologie. (Comprendere le origini della sessualità umana. Neuroscienze, etologia, antropologia.) L'Esprit du Temps, 2014
3. Article en Italien "Fondement neurobiologique et culturel de l'érotisme" (Le Fondamenta neurobiologiche e culturali dell’erotismo)
4. Williams & Weinberg. Zoophilia in Men: A Study of Sexual Interest in Animals. Archives of Sexual Behavior, 32(6), pp. 523–535, 2003
5. Miletsky H. Understanding bestiality and zoophilia. East-West Publishing, 2002
6. Li J., Ju W., Reeves B. Touching a mechanical body: Tactile contact with intimate parts of a humanoid robot is physically arousing.
7. Szczuka J.M., Kramer N.C. Not only the lonely – how men explicitly and implicitly evaluate the attractiveness of sex robots in comparison to the attractiveness ofwomen, and personal characteristics influencing this evaluation. Multimodal Technologies and Interact, 1(1):3, 2017
8. Kahn P.H., Jr., Kanda T., Ishiguro H., Freier N.G., Severson R.L., Gill B.T., Ruckert J.H., Shen S. "Robovie, you'll have to go into the closet now": children's social and moral relationships with a humanoid robot. Dev. Psychol., 48(2):303-314, 2012
9. Levy D. Love and sex with robots. Duckworth Overlook, 2008

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