Toxoplasmosi

 

È una malattia infettiva non grave dovuta ad un parassita chiamato toxoplasma gondii, il quale viene trasmesso attraverso le feci contaminate dei gatti. Il contagio può avvenire quindi pulendo la lettiera dei gatti se ne si hanno in casa. Il contagio però non si ferma solo alle feci del gatto in quanto, essendo queste sul terreno, lo contaminano e l'erba che vi cresce sopra fa in modo che la malattia venga trasmessa anche agli erbivori. Il parassita rimane attivo anche nella carne degli erbivori e anche questa diventa infetta.

 

Presa fuori gravidanza la toxoplasmosi è una malattia innocua, può anche non presentare una sintomatologia o , se la presenta, risulta essere molto simile ad un'influenza stagionale (febbre da alcuni giorni fino a qualche settimana, dolori muscolari, ingrossamento dei linfonodi...).

 

Presa durante la gravidanza è trasmissibile al feto e, se il parassita riesce ad attraversare la barriera placentare, può essere dannosa. Qualora il danno si verifichi, questo spesso si evidenzia a carico del sistema nervoso centrale e si manifesta con corioretinite, idrocefalo e calcificazioni intracraniche, ma tali gravi sintomi sono presenti solo nel 10-20% dei feti infetti, mentre più del 75% dei neonati infettati in utero è asintomatico alla nascita. La maggioranza dei danni gravi si verifica in feti che hanno contratto l'infezione nel I trimestre di gravidanza. Altre possibili manifestazioni di infezione fetale sono: ritardo di accrescimento endouterino e prematurità. In alcuni casi si può associare ad atrofia del nervo ottico, strabismo, nistagmo e/o cataratta. Uno dei primi esami che si possono eseguire a inizio gravidanza è proprio quello della toxoplasmosi. Questo ci permette di sapere se la madre ha già contratto in passato l'infezione in quanto, se così fosse, risulterebbe immune e non dovrebbe preoccuparsi della prevenzione.

 

In passato era un esame passato dalla cassa malati e si ripeteva regolarmente in caso di negatività. Ad oggi le casse malati non la passano più in quanto l'ufficio federale della sanità pubblica ha riconosciuto il ruolo fondamentale della prevenzione primaria. Alcuni studi recenti hanno comunque dimostrato che alcuni antibiotici sono in grado di diminuire il passaggio transplacentare del toxoplasma quando la madre lo contrae.

 

Prevenzione:

  1. Gatti in casa: far cambiare ad altri la lettiera od usare guanti di gomma e lavarsi bene le mani ogni volta; se possibile evitare che si cibi di topi e uccelli; dare da mangiare solo cibi secchi o ben cotti;

  2. Carne: non mangiare carne cruda o poco cotta (salumi ed insaccati compresi); evitare di toccarsi occhi, naso, bocca con le mani non ben lavate dopo aver manipolato carne cruda; lavare bene le stoviglie e i piatti che sono stati a contatto con carne cruda; congelare la carne e gli insaccati nell'abbattitore a –12,5°C in quanto, a quella temperatura, viene ucciso il parassita;

  3. Frutta, verdura e giardinaggio: lavare accuratamente, meglio con bicarbonato, la frutta e la verdura prima di mangiarla; lavare bene le mani dopo aver maneggiato ortaggi o utilizzare i guanti; indossare i guanti per fare giardinaggio o per lavorare a contatto con il terreno.

 

Condividi