La mamma

Nel primo mese di gravidanza la mamma non è ancora cosciente di essere in stato di gravidanza; di fatto non c’è ancora stato ritardo nelle mestruazioni. Il ritardo però non è sempre segno di una gravidanza: può avvenire anche in caso di cicli irregolari o situazioni particolarmente stressanti a livello psicologico e/o fisico.

 

Molte donne captano molto precocemente i segni di un’eventuale gravidanza e sono sicure di essere in stato gravidico senza ricorrere ad un esame medico o test di gravidanza. Altre rimangono completamente senza sintomi. Possono però già presentarsi alcuni sintomi derivanti dallo stato ormonale che si modifica: nausea più accentuata in certi momenti del giorno oppure della notte; inappetenza, disgusto per un certo cibo oppure, al contrario, voglia di mangiare qualsiasi cosa e di continuo; sonnolenza e necessità di riposare più frequente; pesantezza dopo i pasti, bruciori di stomaco, aerofagia, stitichezza, bisogno di urinare di frequente; volume aumentato e turgore del seno; modificazioni a livello olfattivo (diventano fastidiosi anche gli odori delicati); girovita aumentato a causa della ritenzione idrica; a volte fatica a dormire. Questo tipo di sintomi si manifesta più o meno intensamente all’inizio della gravidanza e possono essere impercettibili per le mamme più fortunate. Istintivamente la mamma controlla la sua alimentazione in modo da assumere ciò di cui ha bisogno.

 

È importante avere la certezza della gravidanza e i due test a disposizione sono sulle urine (test qualitativo=valuta la presenza delle βhCG) e sul sangue (test quantitativo=valuta la quantità di βhCG e dà la possibilità di dare un’indicazione della settimana di gravidanza).

 

Se il test è positivo le precauzioni da prendere sono le seguenti: fissare l’appuntamento presso lo studio ginecologico; iniziare ad assumente l’acido folico per facilitare la chiusura del tubo neurale; evitare di fumare, bere alcolici e consumare droghe le quali potrebbero compromettere il benessere embrionale/fetale; evitare di fare radiografie senza avvisare il radiologo del vostro stato; non assumere medicamenti senza parlarne con il medico che potrà dare il medicamento più adatto.

 

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