Taglio cesareo di urgenza o emergenza

Il taglio cesareo, in caso di urgenza, rimane il metodo piu’ veloce e sicuro per far nascere il bambino senza grossi rischi. Ovviamente le motivazioni che possono indurre il ginecologo a prendere questa decisione sono diverse e tutte legate ad una problematica insorta proprio durante il travaglio di parto. In realtà è opportuno fare una distinzione tra taglio cesareo d’urgenza e di emergenza, in quanto, sebbene entrambi debbano essere espletati nel minor tempo possibile, nel primo caso c’è una situazione non preoccupante, quindi la nascita del bambino puo’ avvenire anche dopo la prima mezz’ora, mentre nel secondo c’è una sofferenza fetale che deve essere risolta con una nascita massimo entro 30 minuti.

Ovviamente per la donna, sapere all’improvviso di doversi sottoporre ad un taglio cesareo, magari proprio a fronte di un malessere del proprio bambino, è preoccupante. Prendete sempre la levatrice che fino ad ora ha seguito il vostro travaglio come punto di riferimento e fidatevi di lei e del vostro medico: vi spiegheranno per quale motivo è necessario un cesareo e cosa dovrete fare prima dell’intervento. Non pensiate che per questo motivo avrete un brutto ricordo legato al vostro parto: il fatto di aver travagliato sicuramente vi avvantaggerà in eventuali gravidanze future e, in ogni caso, ogni paura, risentimento e dolore spariranno non appena potrete tenere il vostro bambino, sano, tra le braccia.

Le indicazioni piu’ frequenti per cui si rende necessario un taglio cesareo di urgenza o emergenza sono:

- arresto della dilatazione del collo uterino;

- arresto della progressione del feto nel canale del parto;

- fallimento dell’induzione;

- alterazioni della frequenza cardiaca fetale, che possono indicare un grado di sofferenza fetale piu’ o meno grave;

- anomalie di presentazione modificatesi durante il travaglio (presentazione di fronte o di faccia), che rendono piu’ difficile il meccanismo del parto;

- procidenza o prolasso di funicolo, situazione che si presenta quando il cordone ombelicale si posiziona davanti la testa del feto con il rischio che venga compresso durante il parto;

- grosse perdite ematiche, che possono verificarsi nei casi di placenta molto vicina al collo dell’utero o addirittura di distacco di placenta;

- attacco eclamptico (peggioramento improvviso della condizione di eclampsia).

PREPARAZIONE

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