Manovre assistenziali

Da un punto di vista strettamente ostetrico questo è un periodo solo di sorveglianza. La levatrice vi verrà a controllare per assicurarsi che tutto vada bene: controllerà all'inizio e alla fine del periodo i vostri parametri vitali (pressione, frequenza cardiaca e temperatura) e altri parametri ostetrici strettamente importanti dopo il parto.

In queste due ore è fondamentale che l'utero rimanga ben contratto e che le perdite ematiche siano contenute. Queste, che durante il post partum e nel periodo puerperale prendono il nome di "lochiazioni", verranno valutate mediante l'uso di grossi assorbenti esterni. Viene ritenuto normale intridere fino ad un assorbente all'ora nelle prime ore dal parto.

Verranno valutati i primi attacchi al seno e l'ostetrica sarà pronta a supportarvi in questo percorso fin dai momenti iniziali, aiutandovi e dandovi spiegazioni qualora ne aveste bisogno.

Un altro parametro da considerare sarà il dolore, ancora una volta valutabile secondo la scala di riferimento NRS (Numeral Raiting Scale). Non abbiate paura del dolore in questa fase: sarà legato esclusivamente al persistere di lievi contrazioni uterine (più forti se avete già partorito una o più volte) e al fastidio dato dalla tumefazione di genitali esterni, specialmente se suturati, che però passerà in pochissimo tempo.

Se durante il parto avete fatto l'analgesia peridurale, allora vi verrà tolto il piccolo cateterino dalla schiena, con cui è stata somministrata, mentre se avete fatto un taglio cesareo la levatrice avrà cura di controllare la medicazione della ferita e la ripresa della sensibilità agli arti inferiori.

Come ultimo parametro, ma non per questo meno importante, bisogna menzionare la valutazione della ripresa minzionale. Durante il parto è importantissimo svuotare la vescica ogni due ore, o spontaneamente, o attraverso l'ausilio di un cateterismo estemporaneo.

La stessa importanza vale anche nel periodo del post partum: al termine delle due ore la levatrice valuterà la presenza dello stimolo alla minzione e vi esorterà ad alzarvi e fare la pipì. Se non doveste riuscire subito, non preoccupatevi: l'importante è che nelle ore successive ci riproviate, magari bevendo dell'acqua o del the caldo zuccherato, che, oltre ad essere piacevole e darvi un pò di energie, irrita la parete vescicale stimolando la minzione.

Se, al contrario, fin da subito riprendeste a sentire lo stimolo, ma non riusciste a trattenere l'urina, considerate anche questo normale. Infatti, durante il travaglio e soprattutto durante il periodo espulsivo, le contrazioni, le spinte, e la conseguente discesa del feto, stirano i muscoli della vescica, che ovviamente impiegheranno del tempo a riprendere la loro tonicità.

Questo tipo di monitoraggio della minzione non verrà fatto se siete state sottoposte ad un taglio cesareo, in quanto, fin da prima dell'intervento vi sarà stato posizionato un catetere vescicale che rimarrà in sede per circa 24 ore. Quindi, di conseguenza, non avvertirete lo stimolo alla minzione finchè non verrà tolto. Ciò non significa che in questo caso il controllo della minzione non debba essere effettuato, anzi, verrà controllata la quantità di urine presente nel sacchetto a cui è raccordato il catetere, ogni ora.

Solo una volta accertato il benessere vostro e del vostro bimbo, verrete spostate nella vostra camera in puerperio.

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