Le suture

Avvenuto il secondamento, quindi l’espulsione della placenta, l’ultima cosa da fare, ma non per questo meno importante, è un controllo accurato dei genitali esterni. Il canale vaginale deve essere esaminato con l’aiuto di alcuni batuffoli montati su una pinza e con l’illuminazione di una grande lampada apposita. In questo modo si possono individuare anche delle piccole lacerazioni, magari apparentemente non sanguinanti, ma che necessitano comunque di alcuni punti di sutura onde evitare ematomi. La sutura ovviamente verrà fatta dopo aver anestetizzato il tessuto con alcuni millilitri di lidocaina. Il filo utilizzato per suturare è riassorbibile, perciò non sarà necessario togliere i punti; tuttavia potrebbe capitare che la parte del filo esterna ai tessuti si stacchi e cada sull’assorbente o sugli slip.

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