Assistenza ostetrica

Durante il periodo espulsivo la levatrice mantiene il compito di sostegno e aiuto, guidandovi a spingere nella maniera piu’ efficace e aiutandovi a controllare il respiro affinchè l’ossigenazione del feto sia ottimale sino alla nascita. In base alla posizione che avete scelto per condurre le spinte, l'ostetrica si posizionerà vicino a voi per poter osservare l’avanzamento della testa fetale e, di tanto in tanto, posizionerà le sue dita in vagina per avere una reale percezione dell’avanzamento della testa, nonché della giusta distensione e retrazione dei tessuti. Spesso, infatti, queste esplorazioni vaginali sono finalizzate al tentativo di creare maggior spazio alla testa fetale respingendo i tessuti ridondanti, che durante la discesa si pongono davanti alla testa fetale e ne rallentano il disimpegno, oltre che aumentare il rischio che si lacerino.

Un’altra manovra assistenziale dell’ostetrica, soprattutto nel momento in cui la testa affiora alla rima vulvare, è quella di sostegno al perineo, ponendo delle garze bagnate con dell’acqua calda appena sotto la rima vulvare inferiore, cosi’ da rilassare i muscoli perineali e fare si’ che non si lacerino al violento passaggio della testa. Tenete presente che non tutte le donne gradiscono la sensazione di caldo a livello dei genitali durante l’espulsivo, tanto che al contrario, alcune preferiscono l’acqua fresca che viene versata sui genitali per detergerli e disinfettarli o le gocce di olio fatte colare a filo sulla testa per lubrificarla e facilitare il disimpegno. Quindi ricordatevi sempre di riferire alla levatrice qualsiasi manovra che vi dia fastidio o qualsiasi gesto pensiate che vi possa fare stare meglio.

L’ostetrica durante questo periodo si occuperà anche di preparare il materiale e l’ambiente per accogliere il neonato, magari abbassando le luci. Vedrete quindi la vostra levatrice preparare un piccolo tavolo con il materiale necessario per assistere al parto, come teli di plastica, garze, siringhe, batuffoli di cotone, alcune pinze e disinfettanti. Ricordate che il parto non è un evento sterile, motivo per cui la levatrice rimarrà vestita con la normale divisa da lavoro, senza indossare cuffia o mascherina o camice, ma solo con i guanti. Lo stesso ragionamento vale anche per il telo che vi verrà messo sotto il bacino: non è per rendere l’ambiente sterile ma solo per cercare di mantenerlo pulito, dal momento che inevitabilmente ci saranno perdite di liquido amniotico e di sangue.

Come già spiegato in precedenza la levatrice vi terrà informate in ogni momento, in modo che possiate essere al corrente della situazione e di ogni procedura che viene deciso di mettere in atto: dalla necessità di cambiare posizione fino al bisogno di eseguire un’episiotomia.

Una volta che la testa del vostro bambino affiorerà alla rima vulvare, dilatando progressivamente le piccole labbra, l’ostetrica appoggerà una mano sulla testa nel tentativo di rallentarne l’uscita, che invece sarebbe molto rapida e violenta, con il rischio di lacerazione. In questo momento sarà di fondamentale importanza che rimaniate concentrate e seguiate le indicazioni dell’ostetrica: vi dirà di smettere di spingere, sebbene abbiate ancora voglia di farlo, e di soffiare velocemente, come vi mostrerà, fino a che non sarà avvenuto il completo disimpegno.

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