Il ponte indiano e altre posizioni

Se volesse invitarlo a girarsi ci sono delle posizioni che potrebbe assumere:

- a carponi con le spalle più basse del sedere per capirci, facendo dei respiri molto profondi

- il ponte indiano si esegue a pancia in su con sotto il sedere, diversi (3-4) cuscini e le gmbe appoggiate su una sedia. Il ponte indiano è quindi una posizione particolare che si avvicina a quello che eseguiamo in palestra quando eseguiamo la candela, senza tuttavia essere così radicali con le gambe in aria. Modalità:

Si sdrai sulla schiena (posizione supina) per circa 15 minuti, due volte al giorno, con il bacino sostenuto da una pila di cuscini, le gambe flesse e appoggiate su una sedia. Si rilassi a fondo e espiri (mandare fuori l'aria dai polmoni) a fondo. Disagi occasionati dalla tecnica:

Attenzione nel caso in cui dovesse avvertire nausea, vertigini o forte malessere, interrompa l'esercizio e si metta sul fianco sinistro di preferenza. Di fatto la posizione supina potrebbe portare alla compressione della vena cava (la vena più grossa del corpo umano e che porta il sangue al cuore percorrendo il suo tragitto lungo la colonna dorsale). Questa compressione potrebbe generare un effetto vagale che si traduce proprio con i sintomi appena descritti. Non è grave e quindi non si preoccupi anche se il disagio occasionato può essere risentito come rilevante. Basta semplicemente cambiare posizione. - le capriole in piscina. Se ne avete la possibilità e la fortuna e vi piace nuotare e con l'acqua avete un affinità particolare provatele. Attiro la vostra attenzione per segnalarvi che nessuno studio scientifico e ben condotto ha dimostrato l'efficacia del cambiamento di posizione. Si tratta di rimedi della nonna che tutt'al più non hanno nessuna incidenza sul cambiamento di posizione e in alcun caso hanno un effetto controproducente sulla salute della madre o del bimbo.

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