Non esiste cosa peggiore dell'ignoranza e delle credenze quando si parla di ormoni o di terapia ormonale sostitutiva. Solo un piccola parte degli specialisti del ramo possiede delle vere conoscenze sulla sostituzione ormonale e sui suoi benefici. Einstein diceva " è più facile spezzare un atomo che un pregiudizio". Non solo è devastante l'ignoranza crassa, ma il medico sa che colui che è animato dalle credenze non è pronto né ad ascoltare né ad accogliere. Una credenza non ha nessuna base scientifica e non può essere messa a discussione senza un attitudine positiva da chi ascolta. Non è il ruolo del medico quello di convincere una paziente ad assumere una terapia sostituitva ormonale. Le ricerche hanno ben dimostrato che le persone animate dalle credenze, da preconcetti, da dottrine, ben difficilmente cambieranno opinione. Discutere della sostituzione ormonale è diventato demotivante per il medico.
Poco importa se ad allontanarle dalla vita saranno le malattie degenerative del sistema nervoso centrale, del sistema cardiovascolare, di osteoporosi, di depressione, di insonnia, di pessima qualità della vità, di sessualità compromessa, l'importante è non sviluppare un tumore del seno. È una ben magra consolazione.
Viene quindi lecita una domanda: ma di cosa si muore dopo la menopausa? Forse una piccola ricerca da parte vostra in questa direzione vi permetterà di rompere le credenze e di accogliere informazioni utili per la vostra salute, ma soprattutto per la vostra qualità sulla vita personale, relazionale e sessuale.
Gli ormoni sono i migliori amici delle donne e i loro alleati più fedeli, non i loro peggior nemici, come i media e gli ignoranti cercano di divulgarli. Non stiamo dicendo che sono delle caramelle, ma non esiste alcun gesto, comportamento, attitudine, modo di vivere che non abbia una ripercussione sulla nostra vita. Esempio: quante vite ha già compromesso lo smart phone? Se il celluare fosse la sostituzione ormonale passeremo tutto il tempo a parlar mal di coloro che lo fabbricano e lo vendono!
Purtroppo non tutte potranno accedere a questa terapia, ma da li a demonizzarli andiamo piano.