Circa la metà delle pazienti con un cancro della cervice non ha mai eseguito un Pap test o non ne effettuato uno da almeno 10 anni.
I test “falsi negativi” (cioè con esito negativo anche in presenza di neoplasia) sono circa il 15-40%. Tale limite diagnostico può derivare da condizioni locali che non consentono di raccogliere cellule di sfaldamento dalla neoplasia, da un prelievo non adeguato o da una lettura dello stesso non adeguata.
Ciò rende importante la regolarità dell’esame che deve essere effettuato con cadenza annuale o almeno triennale.
Dovrebbero sottoporsi regolarmente ad un Pap-Test e ad una visita le donne sessualmente attive e le donne che hanno compiuto i 18 anni. In teoria non ci sono limiti superiori d’età per l’esecuzione di tale esame. Le donne che hanno subito un’isterectomia (asportazione di utero e cervice) dovrebbero continuare ad eseguire il test, anche se i rischi sono minori.