Il sesso parlato (talking sex e HIV)

Alcuni sostengono che parlare di sessualità è come programmarla e quindi toglie spontaneità. Non c'è niente di più falso in questo, perchè quando abbiamo un deisderio sessuale che sia genitale/e/o orale lo sappiamo. In effetti il tutto si gioca tra seduzione e l'essere sedotti. La seduzione non piove dal cielo, ma la si prepara prima. La seduzione consiste nel portare l'altro a rispondere ai miei desideri, mentre dall'altra parte ci deve essere un desiderio responsivo, il lasciarsi sedurre (ma lo si sa prima se si è in questa fase). Senza seduzione e desiderio sessuale responsivo non vi è una relazione sessuale genitale e/o orale. Dunque si programma sempre.

Non bisogna avere nessun timore, nessuna vergogna nell'affrontare l'argomento HIV prima di avere rapporti sessuali con un nuovo partner anche se questo semina un dubbio sulla fiducia verso il partner. Alcuni potrebbero sentirsi offesi mentre altri potrebbero reagire male per il solo fatto che si sia dubitato della sua integrità di fronte a una malattia sessualmente trasmissibili come l'HIV. Non fa niente, non è grave e nella peggiore delle ipotesi meglio lasciar perdere anche una ghiotta occasione piuttosto che essere contagiati dall'HIV.

Parlarne prima di avere un rapporto è fondamentale per la prevenzione e molti studi lo hanno confermato.
Il partner è sieropositivo? Ha corso rischi di contaminazione in passato? Ha già fatto un test HIV? Ha utilizzato preservativi nei rapporti sessuali? Avremo risposte a queste domande solo dialogando con il o la partner. Il ricorso al preservativo risulterà più sicuro se la coppia d'accordo sul suo uso. Il dialogo può fare chiarezza ed accrescere la sicurezza di entrambi partner.

Giustificazione del tipo, ma fare l'amore è più bello senza preservativo poiché si sente di più, è totalmente irresponsabile ed è un comportamento da kamikaze. Sono soprattutto coloro che hanno un comportamento a rischio che tengono questo discorso.

Far finta di niente è rischioso e pericoloso.

Parlare di sessualità e HIV non è facile. Molti giovani preferiscono evitare l'argomento e alcuni si comportano come se fossero immuni dall'HIV. Uno studente svizzero si è espresso così: "non ho praticamente mai parlato di HIV con un'amica. Parlare di virus e preservativi, dei partner avuti in passato o del test HIV fa passare la voglia! Nessuno dei miei conoscenti o partner è omosessuale o ha fatto uso di droghe pesanti. Programmare la sessualità non è molto romantico!" In parte è vero nel senso che l'arrivo dell'HIV ha cambiato parzialmente il nostro comportamento sessuale.

L'essere umano è comunque capace di adattarsi a nuove situazioni per evitare l'eradicazione della specie. È certamente una buona cosa aver avuto partner in situazioni non a rischio, ma non è certamente una certezza e quindi questo non ci autorizza ad affrontare la sessualità con leggerezza. Simili idee, possono avere conseguenze molto spiacevoli. Essere coscienti del rischio di contagio è parte importante della prevenzione HIV.

Il sesso è sempre programmato e quindi non aver paura ad informati presso di lui o lei !

Per parlare di HIV e altre malattie sessualmente trasmissibili o anche di contraccezione non bisogna aspettare il momento del rapporto: affrontare questi argomenti proprio in quel momento non è proprio indicato perchè il nostro cervello è occupato a trovare situazioni piacevoli. Chi può biasimarlo? Il nostro sistema di ricompensa è abile nell'inibire completamente la nostra capacità di giudicare una situazione a rischio e quindi ci espone ad un rischio.

Meglio scegliere un posto è un momento tranquilli e riflettere prima su che cosa vogliamo domandare al partner e che cosa vogliamo comunicarli. Se sappiamo ciò che vogliamo sarà più facile affrontare l'argomento della prevenzione HIV. Desideriamo un partner per avere con lui una relazione e per formare poi eventualmente una coppia o vogliamo semplicemente fare sesso con qualcuno che non rivedremo più? L' importante è avere le idee in chiaro, non si tratta ancora una volta di un giudizio morale: giusto non giusto, adeguato non adeguato, bello non bello eccetera. Avere le idee chiare faciliterà molto il dialogo sull'HIV e permette di scegliere il tipo di rapporti che davvero si vuole e permette di preservare la qualità della vita a breve e a lungo termine.

I rapporti sessuali programmati sono i rapporti più soddisfacenti. La paura dell'HIV e dell'AIDS svanisce se si ha il coraggio di parlare dei rischi possibili. L'assenza di paura riduce anche eventuali sensi di disagio e favorisce la spontaneità, l'erotismo e il desiderio. In fondo la vita vale questo sforzo.

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