4) in caso di cistite dopo i rapporti sessuali, valutare anche:
- il tono dei muscoli perivaginali: uno spasmo del muscolo elevatore dell’ano, associato a mialgia, può facilitare il trauma meccanico della vescica. Un rilassamento di questi muscoli, con automassaggio, oppure, meglio ancora, con biofeedback dei muscoli pelvici, può curare anche la componente da trauma meccanico e da ridotta congestione vascolare;
- la componente sessuale: se il desiderio è scarso, l’eccitazione e la lubrificazione sono inadeguate, e/o se il rapporto provoca dolore (ne consegue uno spasmo del muscolo elevatore dell’ano), viene meno la congestione vascolare che protegge la vescica. In tal caso una presa a carico sessuologica sicuramente porterà dei benefici sia sulla salute fisica che sessuale e secondariamente sociale e psichica.
5) a volte è importante valutare anche il partner, soprattutto se le cistiti sono comparse nei primi mesi di una nuova relazione sessuale coitale senza l'utilizzo del preservativo. E’ infatti possibile aver contratto una uretrite (infezione dell’uretra), oltre che una cistite, dal nuovo partner. In questo caso si chiederà un esame colturale del liquido seminale e un tampone uretrale, con antibiogramma, dopo massaggio prostatico: per evitare le infezioni a ping-pong, anche della vescica, oltre che della vagina.
Con una terapia appropriata, che curi i diversi fattori predisponenti, precipitanti o che concorrono a mantenere la cistite, anche questa nemica della qualità di vita femminile può essere debellata.