Contraccezione ormonale e beneficio per la salute

Quali sono i vantaggi della pillola?

Una procreazione più responsabile

È la prima volta nella storia umana, che la donna può controllare la sua fertilità scegliendo il momento propizio per diventare madre. Normalmente quando ha terminato gli studi e/o la formazione professionale, quando si sente fisicamente e psicologicamente pronta nell'affrontare una gravidanza.

Quando ha un compagno che ama e che la ama e con lui che vorrebbe concretizzare un progetto di famiglia. La pillola le permette inoltre di spaziare le gravidanze in maniera tale che i figli abbiano l'attenzione che i genitori ritengono adeguata per i loro ideali ed il loro amore. Sul piano economico permette di gestire le giuste risorse economiche per poter crescere nella vita in maniera completa.

Permette alla donna di eseguire tutti gli apprendimenti sessuali necessari, senza il il timore di una gravidanza indesiderata, per diventare eroticamente competente

Anche il rapporto genitale tra i mammiferi più semplici (come ad esempio i topi) avviene attraverso apprendimenti nel corso del loro sviluppo e non da un meccanismo innato. È quanto ci riferiscono le neuroscienze oggi, dove sulla sessualità del topo possiamo dire di conoscere l'essenziale. Nell'evoluzione siamo passati dall'istinto di riproduzione al piacere erotico. Per poter accedere a questo piacere, visto che si tratta d'un arte corporea bisogna passare attrraverso degli apprendimenti.

Per la donna questo è ancor più vero perchè la sua cassa di risonanza è all'interno, non si vede. È importante che possa percepire e riconoscere di essere eccitata sessualmente. Secondariamente è importante che impari a gestire la sua eccitazione sessuale in modo ondulatorio e che sia in grado di canalizzare la sua eccitazione quando lo desidera. Per poter arrivare a suonare una sinfonia a letto ci vogliono anni di esperienza. Senza questi passaggi obbligati invece di suonare una sinfonia ci si accontenterà tutt'al più e nella migliore delle ipotesi a strimpellare la chitarra. Nella peggiore delle ipotesi la sessualità rappresenterà solo un dovere, ma mai un piacere. Una sessualità più libera

Vivere la propria intimità profonda in tutto il suo potenziale senza paura d'una gravidanza. Gli studi dimostrano chiaramente chela donna ha rapporti più frequenti, e più soddisfacenti sul piano erotico. Un altro dato interessante è costituito dal fatto che in uno studio condotto sui partner contrari alla scelta della pillola, il 79% riferisce che quando lei la prende sono molto più felici sessualmente.

Permette alla donna di accedere ad una formazione professionale completa

Di fatto la contraccezione ormonale permette alla donna di portare a buon fine il programma d'istruzione, di formazione e di carriera nel mondo del lavoro senza comprometterne l'efficacia.

Permette alla donna di scegliere il/i partner che desidera

Contrariamente al passato, la donna come l'uomo può scegliere il partner che desidera in qualsiasi momento senza rischiare una gravidanza. Le permette pure di avere una relazione extraconiugale in tutta serenità e senza rischi, esattamente come per l'uomo. Il 90% degli uomini e il 90% delle donne sperimentano nel corso della loro relazione almeno un avventura al di fuori della coppia.

Permette alla donna, una volta raggiunta la maturità di scegliere quando diventare madre

La contraccezione ormonale contribuisce a segliere il momento ideale della maternità: quando la donna è pronta sotto tutti gli aspetti, da quello della carriera a quello psicologico. Non c'è niente di meglio che quello di affrontare la maternità a queste condizioni. Infatti una gravidanza inappropriata avrebbe delle ripercussioni importanti sulla sua vita, modificandola. La pillola permette di ridefinire i tempi, la propria vita e le proprie priorità. Insomma con la pillola si diventa protagonisti della propria esistenza e non più spettatrici .

Riduce in modo drastico l'insorgenza di 3 tumori che uccidono moltissime donne

Il tumore dell'endometrio (adenocarcinoma dell'endometrio), se viene assunta per cinque anni il rischio è ridotto del 50%

Il carcinoma ovarico (uno fra i più agressivi e fra i più letali) viene ridotto del 50% se viene assunta per cinque anni e dell'80% se viene presa per 10 anni ho più. Si ritiene che sia il processo ovulatorio (l'ovulazione stessa) a innescare la trasformazione cancerosa dell'ovaio. Il "Collaborative Group on Epidemiological Studies of Ovarian cancer" ha calcolato che nella sola Europa, dall'introduzione della contraccezione ormonale (1960) ci siano stati 200.000 cancri ovarici in meno con 100.000 morti risparmiate. Non solo, ma le donne portatrici della mutazione del gene BCRA, ossia quelle predisposte a sviluppare un cancro del seno e/o dell'ovaio, la contraccezione ormonale combinata è raccomandata a titolo di chemioprevenzione del cancro dell'ovaio. Potrebbe essere lei, una portatrice della mutazione del gene BCRA senza bene neanche saperlo. Avete per caso visto i media riportare questi dati? Non fa notizia, non si vende e quindi non si guadagna. Si calcola inoltre che l'incremento dell'uso della contracezione ormonale che inibisce l'ovulazione (ad esempio la spirale Mirena è una contraccezione ormonale, ma non riduce questo rischio) permetta di ridurre di altri 30000 tumori ovarici ogni anno.

Il tumore del colon (ricchissimo in recettori a estrogeni) viene ridotto del 20%.

Riduce drasticamente le cisti ovariche benigne che necessitano comunque un intervento chirurgico per curarle

Ogni donna in età di procreare, corre ogni mese il rischio di formare una ciste funzionale (dipende dal ciclo ormonale) di qualche centimetro o una ciste organica (non dipende dagli ormoni, cresce da sola ed è indipendente). Se è organica bisognerà presto o tardi intervenire chirurgicalmente mentre per la ciste funzionale, normalmente dopo qualche mese l'ovaio ritrova la sua anatomia normale. Tuttavia una ciste funzionale corre il rischio di rompersi deversando nell'addome il suo contenuto cistico oppure l'ovaio corre il rischio di torsione che potrebbe compromettere definitivamente il suo funzionamento. Queste due situazioni cliniche generano un addome acuto e quindi un ricovero urgente. Le cisti ovariche costituiscono la prima causa di ricovero delle adolescenti nei pronti soccorsi ospedalieri o presso il/la ginecologa curante.

Permette di compensare l'evoluzione di un corpo non predisposto geneticamente ad avere tanti cicli ovulatori

Il corpo della donna non era predisposto ad avere più di 150 cicli ovulatori. Con l'arrivo del menarca sempre più precoce, il primo parto tardivo, una bassa parità (bambini nati), l'insorgenza d'una menopausa più tradiva, non meno di 450 cicli ovulatori sono possibili. Ne risulta che le donne sono più esposte a dei tassi variabili di estrogeni e progestinici naturali, con tutte le conseguenze che ciò comporta.

Contribuisce a ridurre le lesioni legate all'endometriosi, una malattia frequente ed invalidante che può compromettere l'età biologica dell'ovaio

L'endometriosi è caratterizzata dalla presenza di frammenti di tessuto endometriale, che al posto di trovarsi solo all'interno della parete uterina, vengono ritrovati sull'ovaio, la tuba di fallopio, sulla superficie esterna dell'utero, sul peritoneo, sui legamenti che sospendono l'utero, sulla vescica, sull'uretere, sull'intestino, sui nervi del piccolo bacino. A volte può ritrovarsi, trasportato dai vasi sanguigni anche in altre regioni più remote del corpo. L'endometrio risponde agli stimoli ormonali e cresce sotto l'effetto degli estrogeni ogni mese per preparare il nido a una potenziale gravidanza e si sfalda in assenza d'una grvidanza. Ora nella patogenesi dell'endometriosi si sa che il 95% del flusso mestruale viene evacuato per via vaginale, mentre il 5% restante rifluisce attraverso le tube di fallopio nella cavità addominale. Nelle donne predisposte, l'endometriosi si installa progressivamente ed insidiosamente.

Quando però lo sfaldamento avviene al di fuori dell'utero questo causa un infiammazione cronica responsabile dei dolori mestruali (dismenorrea) ed una modifica dell'anatomia attraverso la creazione di aderenze come ad esempio tra l'ovaio e la fossetta ovarica posteriore, tra l'ovaio e la tuba, tra la tuba e l'utero ... fino ad arrivare al "frozen pelvis", dove non esiste più alcuna differenza tra l'utero,ovaie e tube. Se tocca il sistema digestivo può portare a delle subocclusioni intestinali mentre se tocca il sistema urinario può portare a delle subocclusioni uretrali.

L'endometriosi puo essere all'origine di dolori pelvici, di dismenorrea primaria o secondaria, di dispareunia (dolore alla penetrazione) appena all'entrata vaginale e/o in profondità e d'infertilità (sia sul piano organico compromettendo la funzionalità delle tube di fallopio mentre su quello funzionale intacca drasticamente (riduce) il patrimonio follicolare, ossia gli ovuli). Questa importante alterazione della qualità della vita è innanzitutto banalizzata tra le donne tanto da non risentirne un reale problema. Molte accettano a torto simili dolori, considerandoli come giusti per una donna. " Per una donna si sa è normale soffrire al momento della mestruazione".

Ora di endometriosi non si muore, resta una malattia benigna (non è un cancro), ma le ripercussioni sul piano personale, affettivo, sociale, relazionale e erotico può essere devastante, invalidante e compromettere la riuscita personale, la vita di coppia e quella professionale. Stranamente un genitore preferisce dare un analgesico piuttosto che una pillola in caso di dolore, ma se sapesse nella realtà quali sono i reali benefici della pillola credo che non esiterebbe un solo istante a farle iniziare la terapia. È solo l'ignoranza, la credenza o la disinformazione così largamente diffusa ad impedire l'assunzione d' un contraccettivo per la propria figlia. Di fatto nel 70% dei casi l'endometriosi da segni già prima dei 20 anni che si manifestano inizialmente con dolori mestruali importanti. Se si pensa che mediamente trascorrono 9-10 anni prima di porre la diagnosi. 10 anni di dolore e di malattia ingraviscente, lasciata indisturbata a portare modifiche irreparabili all'anatomia del piccolo bacino. Non tutte le donne che hanno un endometriosi severa hanno dolori, quindi l'unico fattore scatenante è la mestruazione. La mestruazione non è salutare anche se è naturale.

La crescita delle lesioni endometriosiche è estrogeno dipendente, la soppressione della produzione di steroidi ovarici può portare alla regressione delle lesioni. La diminuzione della sintesi di estrogeni locali da parte della contraccezione ormonale permette di attenuare l’effetto estrogenico locale e quindi la formazione di microimpianti endometriosici. L'etinilestradiolo (estrogeno sintetico) presente nei contraccettivi, ha un’attività estrogenica e proliferativa meno importante dell’estradiolo naturale.

Gli studi hanno confermato che le donne che hanno un’endometriosi confermata chirurgicamente e che vengono messe al beneficio d'una contraccezione ormonale continua o di lunga durata, riscontrano una diminuzione della frequenza e dell'intensità della dismenorrea, una diminuzione della dispareunia profonda e una diminuzione dei dolori pelvici non mestruali. Ma non solo, riduce le recidive nell'80% dei casi di donne operate per cisti endometrisiche e non è poco.

Riduce il flusso mestruale ed allunga i cicli corti, riduce i costi del sistema sanitario e quello delle assicurazioni sociali

La pillola contraccettiva permette di ridurre il flusso mestruale ed aumentare la concentrazioni di globuli rossi che permettono di trasportare l'ossigeno. Milioni di donne soffrono di anemia o di una stato ferriprivo cronico (carenza in ferro). L'anemia (che causa stanchezza cronica) è praticamente banalizzata, ma è dimostrato che è associatà ad un aumento della morbidità e della mortalità. Non vedrete mai una donna essere inquieta per il suo contenuto di ferro, eppure i dati statistici sono allarmanti. Un anemia cronica induce il corpo a lavorare a pieno regime, per difenderci e quindi anche contro il cancro, ma non può fare l'mpossibile. La correzione dell’anemia permette di preservare la salute fisica a corto e a lungo termine.

Le consultazioni ginecologiche per un flusso mestruale abbondante rappresentano un tasso annuale di 24.3 consultazioni per mille donne, che è enorme.Le donne aventi un flusso mestruale abbondante hanno almeno 1,45 volte più possibilità di ricorrere al sistema sanitario e 72% di loro fanno parte della manodopera attiva Si traduce ad esempio in Canada, in una diminuzione del 6,9% del tempo di lavoro ed a una perdita di salario di $ 1692 per anno.

Quelle donne che hanno dei cicli corti, ossia inferiori a 25 giorni, traggono beneficio dalla terapia ormonale contraccettiva in quanto permette loro di allungare il ciclo oltre a diminuire contemporaneamente il flusso mestruale.

Riduce la perdita dei capelli

Tutte le pillole contraccettive riducono il flusso mestruale e quindi permettono di mantenere le riserve di ferro. Una riserva di ferro diminuita è la prima causa della caduta dei capelli e della lor perdita di tono e spessore. Quelle pillole della 4a generazione, con il loro efetto antiandrogeno riducono la produzione di sebo responsabile dei capelli grassi. E così il capello si trasforma diventanto più leggero, più lucente, più robusto e più folto. Richiede meno lavaggi e tiene meglio la piega.

Ha un effetto neutro sull'incidenza del tumore del seno

L'effetto della contraccezione sul tumore del seno è molto basso e non è influenzato dalla durata nel tempo. Due grandi studi l'hanno dimostrato chiaramente. Più recentemente alcuni autori hanno sottolineato il fatto che il rischio potrebbe essere addirittura abassato. I dati della letteratura ci permettono di dire che né il tipo di contraccettivo utilizzato, nè il suo dosaggio in estrogeno o progestinico e tantomeno la durata della terapia contraccettiva influenzano lo sviluppo del tumore del seno. Nemmeno le portatrici dei geni (BCRA1 e BCRA2) che portano a sviluppare un del tumore del seno molto più frequentemente che nella popolazione normale vedono il loro rischio aumentato.

Diminuisce l'insorgenza di cisti delle ghiandole mammarie

L'apparizione di cisti della ghiandola mammaria, richiama subito l'attenzione e genera paura. Molte donne si spaventano e vedono la loro percezione modificata nel senso di "la salute è uno stato precario che non lascia presagire nulla di buono". L'apparizione d'un nodulo fa subito pensare al tumore del seno e genera ansia. La contraccezione ormonale riduce del 40% la formazione delle cisti al seno.

Diminuisce l'incidenza dei fibromi uterini

A partire dai 30 anni incominciano ad apparire i fibromi uterini. Se prima si pensava che il 30% ne sviluppava nel corso della sua esistenza, ora si pensa che l'80% delle donne ne svilupperà almeno uno nel corso del periodo fertile. Più ce ne sono e più la fertilità viene compromessa, ma non solo. Più si sviluppano e più ci saranno problemi come flusso mestruale abbondante, dolori mestruali e perdite ematiche tra un ciclo e l'altro. Ci saranno più interventi chirurgici e fra questi più isterectomie. La contraccezione ormonale permette di ridurre, non azzerare l'apparizione di fibromi uterini, ma ne riduce la velocità di crescita. Ne consegue che ci saranno meno perdite ematiche, meno anemie, più ossigeno, meno stati ferriprivi e meno chirurgia. Anche il potenziale procreativo si trova meglio preservato sotto contraccezione ormonale. Ne guadagna la qualità della vita sotto diversi aspetti.

Diminuisce i dolori mestruali e migliora la qualità della vita

15% delle donne ne soffrono in maniera invalidante mentre un altro 40 % vede la sua qualità di vita compromessa almeno per il periodo emstruale. La dismenorrea primaria (dolori mestruali da sempre) causa una diminuzione dell’attività nel 51% dei casi e 17% devono assentarsi dal lavoro. Le donne sotto contraccezione ormonale hanno dovuto assentarsi meno al lavoro o a scuola rispetto alle non utilizzatrici. I costi diretti o indiretti della contraccezione sui cinque anni indicano che l’utilizzo della contraccezione è redditizia in paragone alla contraccezione facente appello a metodi naturali, meccanici o chirurgici. La contraccezione ormonale offre alle donne una qualità di vita da buona a eccelllente per quelche concerne i dolori mestruali e non compromette la vita sociale, affettiva e amorosa.
Inoltre diminuendo il flusso mestruale a quelle donne predisposte, diminuisce il dolore causato dall'ipermenorrea. Un ipermenorrea aumenta di circa 5 volte il dolore mestruale e questo anche nelle giovanissime. Altro meccanismo che permette di ridurre il dolore è che il contraccettivo ormonale contribuisce a diminuire la produzione delle prostaglandine e delle prostacicline, sostanze che provocano la rottura dei vasi sanguigni livello endometriale e la contrazione della parete muscolare uterina responsabile di crampi e quindi dei dolori tipici mestruali.

Diminuisce il consumo di analgesici

L'utilizzo di analgesici al momento della mestruazione è molto frequente. La pillola ne riduce il consumo e quindi anche gli effetti secondari, che generano svariati centinaia di milioni di costi supplementari. Oltre a costare per il singolo individuo costano una fortuna al sistema sanitario.

Diminuisce il consumo di prodotti d'igiene, quindi riduce i costi e l'inquinamento

La contraccezione ormonale soprattutto con cicli lunghi, permette di ridurre le spese per tamponi e bende igieniche del 50% per persona. Il risparmio è ora chiaramente possibile, perchè l'introduzione dei contraccettivi generici ne riduce i costi. Utilizzando meno tamponi o bende igieniche e meno si inquina. In una terra abitata da 7 miliardi di esseri umani, questo non è poco.

Diminuisce le infezioni ginecologiche e quindi di preserva la fertilità

Contrariamente alla credenza popolare, le mestruazioni non sono necessarie. Non vi è all'ora attuale alcuna evidenza scientifica che le mestruazioni permettano l'eliminazione di qualsiasi tossina. Di converso la comparsa d'una sindrome infiammatoria pelvica è più frequente nel corso delle mestruazioni o poco dopo. Infatti la presenza di vecchio sangue, di frammenti endometriali moribondi, la perdita della barriera cervicale e del primo strato endometriale (parete che ricopre la faccia interna dell'utero) sono una porta d'entrata per le infezioni uterine e delle tube. La contraccezione ormonale contribuisce a diminuire significativamente le infezioni ginecologiche preservando quindi la fertilità.

Il 15% delle donne sono portatrici della sindrome dell' ovaio micropolicistico (PCOS), la contraccezione ormonale permette loro di ritrovare una normalità

L'assenza spontanea dell' processo ovulatorio che si traduce con l'assenza della mestruazione o con dei cicli molto lunghi è nefasto per la salute a lungo termine. Questa situazione predispone all'adenocarcinoma dell'endometrio, all'osteoporosi che da sole uccidono milioni di donne ogni anno oltre che a compromettere seriamente la qualità della vita su tutti i suoi piani. Inoltre l'assenza dell'ovulazione associata alla PCOS, in assenza d'un trattamento può portare ad un ipertecosi ovarica, a un iperandrogenismo ad u aumentata resistenza ovarica alla stimolazione ormonale al fine di arrivare all'ovulazione.

La contraccezione sopprime la produzione ovarica di androgeni (ormoni maschili) e facilita il processo ovulatorio quando la gravidanza è desiderata. Se paragoniamo le donne che presentano la sindrome PCOS e che prendono la contraccezione ormonale a quelle che non la prendono si osserva che:

quelle con la pillola accedono alla gravidanza alla stessa frequenza che quelle della popolazione normale
tutte sono rimaste gravide rapidamente
il tempo dal desderio al concepimento è più corto soprattutto presso quelle donne che avevano conosciuto la più lunga esposizione

Contribuisce a mantenere un livello ormonale accettabile in caso di amenorrea

L'amenorrea è definita dall'assenza del ciclo ormonale per oltre tre mesi in una donna fertile. Se il bilancio ormonale è normale una terapia ormonale si impone. Infatti gli ormoni sono gli amici delle donne e una sua privazione in età fertile non è esente da rischi per la salute ed in particolare per il sistena nervoso centrale che si nutre di ormoni. La loro assenza in età fertile si associa con un rischio nettamente aumentato di sviluppare una malattia di Parkinson in giovane età e diverse malattie degenerative del sistema nervoso centrale. Se oltre alla carenza ormonale associamo una carenza alimentare come in certi disturbi del comportamento alimentare ecco che i danni a lungo termine si fanno ancora più severi

Diminuisce il rischio di sviluppare un osteopenia, un osteoporosi e quello successivo inerente alla frattura su osteoporosi

È fino ai 18 anni che la donna continua a costituire il suo capitale di calcio nelle ossa. In caso di assenza di ciclo ormonale la giovane donna può non raggiungere il picco di massa ossea necessario a condurre una vita per il resto dei suoi giorni. L'associazione tra estrogeni e formazione ossea è conosciuta. La carenza in estrogeni aumenta il rimodellamento e il volume del riassorbimento osseo. Ne consegue una diminuzione della densità ossea ed un aumento del rischio di osteoporosi. Anche per quelle donne che non hanno una PCOS (vedi sopra), ma che sono come loro in amenorrea (non hanno flusso mestruale), necessitano d'una terapia ormonale. Anche l'OMS e diversi organismi di controllo nazionale, hanno stabilito che i vantaggi sono superiori al rischio.

Diminuisce il rischio emorragico presso quelle donne portatrici di una anomalia della coagulazione (nel senso emorragico)

In presenza delle seguenti anomalie della coagulazione come afibrinogenemia, deficit in fattore XII, malattia di Von Willebrand, deficit in fattore IX, ... la contraccezione ormonale per il suo effetto procoagulante esercita un effetto beneficonel senso della riduzione del rischio emorragico.

Permette di ridurre i sintomi di privazione ormonale

La diminuzione degli estrogeni immediatamente prima delle mestruazioni spontanee porta sono responsabili delle emicranie che hanno come fattore scatenante l'effetto di privazione estrogenica sul sistema vascolare cerebrale.Un gruppo ristretto di donne può soffrire di una esacerbazione delle crisi di emicrania, manifestare dell'asma o uno spasmo delle coronarie.Una contraccezione ormonale continua, senza intervallo, permette un miglioramento della sintomatologia.

Permette di alleviare i sintomi della sindrome premestruale

Più del 50% delle donne riporta dei sintomi premestruali fastidiosi.. La sindrome premestruale è definita dall'insieme di disturbi che accompagnano la donna prima dell'arrivo del flusso mestruale e che scompaiono con l'inizio del flusso o qualche giorno dopo. I sintomi sono così variegati che se ne contano fino a 700. A volte la sindrome premestruale condiziona pesantemente la qualità della vita (6% delle donne) responsabile della sindrome disforica. La contraccezione ormonale ha dimostrato una riduzione significativa dei suoi sintomi o sottoforma di trattamento continuo o con dei progestativi di quarta generazione.

Permette di alleviare i sintomi della perimenopausa

La menopausa è definita dall'assenza di mestruazioni da oltre un anno. Tutti i sintomi che la precedono che vanno dall'irregolarità del ciclo a una miriade di altri sintomi che toccano corpo intero è definita perimenopausa. Questo periodo è caratterizzato da una fluttuazione del tasso ormonale, dall'irregolarità del ciclo mestruale, da una miriadi di sintomi come le vampate di calore, dall'irritabilità, dalle difficoltà alla concentrazione, ai dolori articolari, al guadagno ponderale, all'insonnia, alla depressione, ...

Contrariamente alla terapia sostitutiva ormonale prescritta in menopausa, la contraccezione ormonale impedisce al ciclo ormonale spontaneo di interferire con la terapia in corso. Di fatto la terapia sostitutiva ormonale non impedisce l'ovulazione e quindi nel caso in cui il sistema ormonale si mettesse in moto spontaneamente ci sarebbero delle interferenze che potrebbero causare seri disagi. La contraccezione ormonale permette prima di tutto una contraccezione efficace, attenua l'irregolarità del ciclo mestruale, riduce i sanguinamenti superflui e l'ipermenorrea, migliora la maggior parte dei sintomi che accompagnano la peri menopausa. Un buon numero di interventi chirurgici come l'endometrectomia o l'isterectomia potrebbero così essere evitati.

La contraccezione ormonale aiuta a contenere la sovrappopolazione

È indiscutibile che il controllo delle nascite ha un effetto benefico sulla demografia dell’intero pianeta. La pillola permettendo un controllo delle nascite aiuta a preservare quei territori ancora vergini che permettono a lorovolta di mantenere le specie animali, vegetali e gli equilibri ecologici. Questo diinuisce la pressione sulle risorse alimentari per la sopravvivenza della specie.

La contraccezione ormonale continua (senza pausa) permette di migliorare tutta quella sintomatologia legata al flusso mestruale

Molte donne soffrono al momento del flusso mestruale, dovuto alla diminuzione brutale fisiologica del tasso di estrogeni nel sangue di cefalee (cefalee catmeniale), di epilessia (epilessia catameniale), di dolori mestruali (dismenorrea) associati o non associati all'endometriosi anche sotto contraccezione ormonale, di dolori della sfera anale (dischezia), di riacuttizzazione di malattie infiammatorie intestinali (Chron, rettocolite ulcerosa), vestibulite, vulvodinie, artrite giuvenile, cistite interstiziale ...

La contraccezione ormanle continua, sempre più proposta come terapia è estremamente efficace nel trattare tutti i disagi del ciclo ormonale senza aumentare i rischi, neanche quelli tromboembolici. In effetti neanche la pausa pillola di 7 giorni è efficace per ridurre l'effetto procoagulante della contraccezione ormonale. Quest'effetto persiste per oltre un mese dall'interruzione dell'assunzione della pillola. Quindi una terapia continua permette oltre a migliorare la qualità della vita e i disagi che il ciclo ormonale offre, può essere decisamente vantaggioso anche per la vita di tutti i giorni. Dall'attività sportiva alla vita privata. Se si pensa all'importanza del rapporto sessuale coitale per la solidità della relazione appare chiaro che poter disporre della stessa libertà di cui gode il maschio non può che contribuire a migliorare la qualità della vita sociale oltre a quella fisica. Poter spostare il ciclo in caso di evento importante come un esame, come un matrimonio, come una festa d'anniversario, come durante le vacanze non è un lusso come alcuni credono, ma una possibilità che le conoscenze attuali ci offrono e questo per il bene della donna.

Condividi