Che cos’è un contraccettivo ormonale?

La composizione farmacologica di un contraccettivo ormonale si caratterizza dalla presenza ormonale di estrogeni sempre associati a progestinici o a solo contenuto progestinico.

Questi ormoni sono in grado di dare l’impressione al sistema nervoso centrale ed in particolare al livello dell’ipotalamo che il quantitativo ormonale nel corpo di estrogeni è costante. Nel caso in cui non lo fosse è l’ipotalamo a inviare messaggi all’ipotesi, un’altra ghiandola localizzata nel sistema nervoso centrale, chiedendoli di produrre due ormoni indispensabili affinché avvenga un ciclo ormonale. La FSH e la LH. Il primo viene chiamato ormoni follicolo stimolante ed ha il chiaro ruolo di reclutare follicoli ovarici per portarli a maturazione. È proprio questo processo che avviene la produzione di estrogeni ed in particolare nel follicolo.

Se la concentrazione di estrogeni costante, l’ipotalamo non manda nessun segnale all’ipofisi ed ipofisi non invia alcun segnale all’ovaio. L’ovaio viene messo a riposo. Un contraccettivo ha quindi la caratteristica di inibire l’ovulazione.

Se l’ovaio non lavora, non ci possono essere ovociti pronti da essere fecondati.

Come contraccettivi abbiamo a disposizione:

la pillola: attraverso la bocca e la mucosa intestinale
il cerotto: attraverso la cute
l’anello vaginale: attraverso la cute
il bastoncino intradermico: attraverso il sottocute

Si caratterizzano per:

il tipo di estrogeni:

etinilestradiolo
valerato d’estradiolo
estradiolo naturale

i diversi dosaggi dell’etinilestradiolo:

15 gamma
20 gamma
30 gamma
35 gamma

Le ragioni di questi dosaggi diversi risiede nella personalizzazione della scelta della pillola in base al peso della donna (maggiore il peso e più importante deve essere il dosaggio), alla sua capacità di metabolizzare (eliminarlo) il medicamento e all’assunzione di farmaci come ad esempio per l’epilessia che possono accelerare il metabolismo e quindi diminuire l’effetto contraccettivo. Altri farmaci invece possono rallentare il metabolismo e quindi potenziare gli effetti collaterali della pillola.

I diversi tipi di progestinici:

noretisterone
levonorgestrel
norelgestromina
desogestrel
gestodene
dienogest
acetato di chlormadinone
acetato di ciproterone
drospirenone
acetato di nomegestrol Se l’effetto delle estrogeno non cambia molto se non in base al suo dosaggio, la pillola con progestinici diversi a effetti diversi sul corpo. Vi sono progestinici che hanno un effetto leggermente androgenizzante utile a quelle donne esili e con pochi segni androgenizzanti come peluria. In effetti questo tipo di contraccezione permette di staccare da una proteina di trasporto nel sangue, la testosterone e quindi aumentare il desiderio sessuale. Altri progestinici hanno un effetto esattamente opposto ed è proprio questo che viene ricercato. Questi ultimi permettono di ridurre in maniera significativa l’eccessiva produzione di ormoni maschili provenienti o dall’ovaio e /o dal surrene. Riducendo la produzione gli androgeni vi è un effetto benefico fra quelle pazienti i cui recettori agli ormoni maschili rispondono prontamente al semplice stimolo. In questo caso non si tratta di una produzione eccessiva di ormone maschile ma di una sensibilità aumentata dei ricettori presenti nei tessuti periferici come nei follicoli piliferi o nelle ghiandole sebacee.

Altri progestinici hanno un’azione neutra. Le diverse composizioni che la compongono:

monofasica: contengono la stessa combinazione di estrogeni e progestinici. Tutte le compresse presenti nel blister sono uguali

bifasica: si caratterizzano per dosaggio diverso di estrogeno e progestinico nella prima e seconda metà del mese

trifasica: sono quelle che cercano d’imitare il più possibile il ciclo ormonale fisiologico. Hanno tre diverse combinazioni ormonali. Spesso le pazienti che riscontrano una diminuzione del desiderio sessuale trovano beneficio dalla somministrazione di contraccettivi trifasici.

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