Per prima cosa il ginecologo, dopo aver posizionato la sedia ginecologica nella giusta posizione, visita il pube, ovvero le labbra e l'apertura vaginale con l'imene. Dopo di che, inizia l'esame all'interno della vagina introducendo uno strumento che permette di allontanare la parete vaginale anteriore da quella posteriore al fine di poter raggiungere il collo dell'utero. In linguaggio tecnico questo strumento si chiama speculum e con un tampone di ovatta si preleva del liquido vaginale che si depositerà su un vetrino per poi osservarlo al microscopio. Nel caso in cui ci fosse qualcosa di particolare allora si potrà procedere ad effettuare uno striscio batteriologico vaginale che sarà poi inviato al laboratorio per valutare il tipo di crescita batterica. Poi tramite una spatola plastificata, che si farà ruotare intorno al collo dell'utero, si preleveranno le cellule dal collo dell'utero, depositeranno in uno speciale involucro e saranno inviate inun laboratorio specializzato composto da medici patologi, specializzati nel leggere l'esame citologico. Si tratta del cosiddetto Pap test. In presenza di un imene intatto, è del tutto eccezionale che si faccia una visita ginecologica completa con uno strumento. Tutt'al più si introdurrà un piccolo tampone vaginale alla ricerca micro batteriologica. Non devi quindi avere paura che il medico ti danneggi l'imene. Lo vede e ne a riguardo. Una volta tolto lo speculum, il ginecologo potrebbe analizzare la tua pancia con un apparecchio a ultrasuoni, normalmente tramite una sonda detta endo vaginale. Anche quest'esame è indolore, in ogni caso meno fastidioso che l'introduzione dello speculum. Terminato questo esame, viene rimessa in posizione seduta. È il tempo dell'esame del seno, nel mio caso dapprima mettendo le mani dietro la nuca, che ci permette di palpare il seno sotto la pelle mentre in un secondo tempo appoggiando ritornare sulle mie spalle dove si porterà il seno nei piani più profondi. Infine a seconda di quello che osserva o di quello che ha sentito potrebbe procedere ad eseguire un prelievo del sangue. Ora potrai nuovamente rivestirti per poi sederti accanto al ginecologo per discutere di terapie o semplicemente di quello che ha visto.