I fibromi uterini (noti anche come leiomiomi o miomi) sono la forma più comune di tumori uterini benigni dell'utero. La presentazione clinica può includere delle perdite ematiche anomali, masse pelviche, dolore pelvico, infertilità, sintomi di massa e complicanze ostetricali. Quasi un terzo delle donne con leiomiomi richiederà o necessiterà di un trattamento a causa dei sintomi. Oggi la strategia nella loro gestione fa riferimento all' intervento chirurgico, ma la scelta del trattamento è guidato dall' età e dal desiderio della paziente nel voler conservare la fertilità o evitare l'intervento chirurgico 'radicale', come l'isterectomia.
Si tratta di tumori monoclonali di origine uterina ed in particolare dell'unità che la compone: la cellula muscolare liscia che da origine dal miometrio
La gestione dei fibromi uterini dipende anche dal numero, dalle dimensioni e dalla loro posizione. Fra gli approcci non chirurgici e quelli chirurgici vi sono la miomectomia in isteroscopia, miomectomia mediante laparoscopia o laparotomia, embolizzazione dell'arteria uterina e gli interventi eseguiti sotto guida radiologica o ecografica per indurre l'ablazione termica dei fibromi uterini.
I miomi sono dei tumori monoclonali benigni, che appaiono in età fertile (non si trovano prima dell'arrivo delle mestruazioni e non appaiono in menopausa) e si formano a partire dalla parete muscolare dell'utero, il cosiddetto miometrio. Sono composti da tessuto connettivo e muscolare liscio. Il tessuto connettivo è composto da una grande quantità di matrice extracellulare (ECM) che contiene collageno, fibronectina e proteoglicani. Quando la proliferazione riguarda il tessuto muscolare dell’utero (miometrio), si parla di mioma, quando invece, molto più raramente, colpisce la struttura connettivale-fibrosa della parete dell’utero, si parla di fibroma. Nell'uso corrente, però, il termine “fibroma” è il solo ad essere usato.
Si tratta di formazioni benigne quindi non cancerose poichè la loro degenerazione maligna in sarcoma è infatti rarissima (1-2%): quindi da questo punto di vista, potete stare davvero serene!
La maggior parte di queste neoformazioni hanno una crescita molto lenta Il termine scientifico corretto è leiomioma.
Alcuni sono di crescita molto veloce.
La loro apparizione aumenta con l’età ed inizia dai 30 anni in su, ma soprattutto dopo i quarant'anni.
Possono essere singoli o multipli.
I miomi possono raggiungere dimensioni notevoli fino a 15-20 cm e in caso di crescita eccessiva, deformare l'utero.
La causa principale di queste formazioni benigne non è ancora conosciuta con esattezza, ma si tratta molto probabilmente di lesioni generate dalle oscillazioni ormonali fra estrogeni e progestinici.