Dai controlli regolari alle proposte terapeutiche

In caso di fibromi, quali sono le regole da seguire per prendere la gusta decisione? Quali sono le possibilità di cura? La presenza di fibromi impone da loro asportazione chirurgica? Innanzi tutto, solo i fibromi che causano sintomi fastidiosi vanno trattati, quelli asintomatici (la donna non riporta disturbi) vengono tenuti in osservazione ecografica controllandone la crescita ad intervalli di 3 a 6 mesi, fintanto che non si manifestano clinicamente. In altre parle se la donna non riporta disturbi è possibile controllarne la crescita. Generalmente, eccezione fatta per delle rare situazioni di emergenza (quali la torsione di un fibroma peduncolato) o di fibromatosi enormi, l'attitudine adeguata è quella di somministrare una terapia farmacologica, facendo uso di farmaci che perettono di ridurre la sintomatologia e la crescita del (o dei) fibromi. In caso d'insuccesso si dovrà ricorrere all’intervento chirurgico. Questa strategia farmacologica è utile sotto molti punti di vista: la terapia medica è infatti poco costosa, per nulla invasiva e sovente efficace. Se la terapia medicamentosa funziona, la donna avrà evitato l’intervento con qualche rischio operatorio incluso e sarà contenta di conservare il suo utero. Di converso se la terapia non dovesse dare i risultati sperati, questo tempo le avrà permesso di maturare una decisione terapeutica invasiva chirurgica con la consapevolezza di aver valutato tutte le opzioni terapeutiche. Questo le permetterà di affrontare la chirurgia con più serenità. L'indicazione è comunque sempre del medico ginecologo curante, mentre la decisione incombe alla paziente. L'indicazione all'intervento chirurgico dipende da vari fattori iniziali, come la loro localizzazione, la loro grandezza, la loro forma e la loro sintomatologia. In linea generale possiamo dire: I fibromi sottomucosi vanno sempre trattati chirurgicamente in quanto la tecnica operativa utilizza l'isteroscopio che permette d'introdurre un resettore di piccolissime dimensioni. Per frantumare un fimbroma di un cm bisogna effettuare 33 volte lo stesso gesto. Più il fibroma è voluminoso e più aumenta la durata dell'intervento chirurgico, rendendolo più complesso e più rischioso. I fibromi intramurali asintomatici (la donna non riporta disturbi) possono essere osservati controllandone la crescita oppure riducendone la tendenza a crescere usando ad esempio dei progestinici. Quelli sintomatici vanno trattati. Per quanto riguarda i fibromi sottosierosi abbiamo due atteggiamenti diversi a secondo della loro forma. Se il fibroma e posto sotto la seriosa, ma tende ad essere aderente alla parete dell'utero si tende a lasciarlo a meno che non raggiunga dimensioni allarmanti. Di converso se il fibroma presenta una forma detta a "batacchio di campana", ossia ha un peduncolo che lo lega all'utero e poi si sviluppa come una massa, allora potrebbe essere opportuno toglierlo in quanto potrebbe insorgere una torsione del peduncolo, per non incombere in uno spiacevole addome acuto, che necessita un intervento chirurgico immediato. Quelli sintomatici vanno trattati

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