Dolori addominali bassi persistenti dopo aspirazione e/o raschiamento

Se dopo qualche giorno dall'intervento appaiono dei dolori addominali nella regione genitale (vicino all'osso pubico), che aumentano progressivamente d'intensità, associati o meno ad uno stato febbrile o subfebbrile vale la pena consultare. A volte, dopo raschiamento può succedere che appaia un infezione delle vie genitali alte (utero e tube) nonostante si siano prese tutte le precauzioni del caso durante l'intervento. Questi dolori possono essere dovuti a certi batteri già presenti in piccola quantità in vagina e che il corpo in situazioni normali tiene sotto controllo. Tuttavia un evento come il raschiamento potrebbe diminuire le difese immunitarie momentaneamente e permettere a questi batteri di replicarsi e diventare virulenti. È il caso dello Streptococco del gruppo B, dell'Escherichia Coli, l'Ureaplasma urealiticum, batteri normalmente presenti nelle secrezioni vaginali. Oppure potrebbe trattarsi di batteri contratti con un rapporto sessuale come la Chlamydia, il Gonococco, il Treponema pallidum eccetera. In questo caso sarà necessario consultare rapidamente il proprio medico ginecologo/a per effettuare gli accertamenti del caso ed instaurare una terapia adeguata. Attenzione pure alla sindrome del 3°-5° giorno dopo raschiamento dove possono apparire dei dolori acuti, ma che si spengono progressivamente con una terapia analgesica. Non si differenzia dall'infezione, ma a differenza dell'infezione si spegne progressivamente con una terapia antiinfiammatoria e analgesica. A volte in presenza di fibromi uterini è possibile che il fibroma subisca una trasformazione in necrobiosi, il centro del fibroma non riceve più sangue e degenera. Questo causa dolori intensi, molto intensi. Il trattamento in questo contesto sono gli analgesici ed il magnesio. Raramente si possono avere un infezione ed una necrobiosi del fibroma.

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