Le ultime visite ginecologiche

Se la gravidanza è fisiologica, si effettua una visita verso la 36° /37° settimana per poter eseguire, oltre l’ecografia, anche il tampone vaginale e un ultimo emogramma. Il tampone ha lo scopo di individuare l’eventuale presenza di streptococchi beta-emolitici, con i quali le mucose del vostro bambino potrebbero entrare in contatto passando nel canale vaginale, e sapere quindi se sia necessario eseguire una profilassi antibiotica endovena durante il parto. Il tampone dovrà essere eseguito anche se sapete già che vi sottoporrete a un taglio cesareo, nell’eventualità in cui partisse il travaglio o si rompessero le membrane prima della data fissata per l’intervento. Il prelievo di sangue invece è necessario perché è buona prassi conoscere i valori di emoglobina e di ematocrito in vista del parto, per essere tranquilli che rimangano entro i range fisiologici anche qualora ci fossero delle abbondanti perdite ematiche.

In questa visita, durante l’ecografia, verrà anche stabilita la presentazione definita del vostro bambino, in quanto, con il passare dei giorni, le possibilità che questa possa cambiare si riducono sempre di più. Verranno poi ovviamente valutati la quantità di liquido amniotico, che nelle ultime settimane viene prodotto e riassorbito ogni 30 secondi, il battito cardiaco fetale e la presenza dei movimenti del feto (anche se come già detto è sempre più costretto nello spazio, tenete presente che in media dovreste percepire almeno dieci movimenti al giorno). A partire da questa visita verrà introdotto anche un nuovo metodo di valutazione del benessere fetale: il tracciato cardiotocografico (vedi capitolo) per una durata di 15-20 minuti. Il vostro ginecologo da questo momento, ovviamente in base alle vostre condizioni e al benessere del vostro bambino, vi indirizzerà ancora ad un controllo tra la 38° e la 39° settimana e ad un ultimo al termine della gravidanza. Da ciò che è stato detto in precedenza potete dedurre che potreste saltare gli ultimi controlli qualora la gravidanza terminasse prima del temine, o addirittura doverne fare degli altri se si procrastinasse oltre (in tal caso sarebbero a distanze più ravvicinate, quindi ogni 3-4 giorni).

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