Definizioni riguardanti l'esito dello spermiogramma

Il volume dell’eiaculato normale è generalmente compreso tra 1,5-5 ml, al di sotto di 0,5 ml si parla di ipospermia, e si definisce iperspermia l’opposta condizione superiore a 6 ml. Si parla di aspermia quando non c'è liquido seminale. Si procede all'analisi del seme maschile contando il numero di spermatozoi e osservando la loro forma e la loro capacità di movimento. Ecco che, quindi, nella maggior parte dei casi ci si ritrova con la necessità di dover utilizzare i risultati degli esami seminali confrontandoli con le cosiddette norme che purtroppo, vista la presenza di numerose classificazioni internazionali, divergono da un laboratorio all'altro e da un centro all'altro. Quindi non esiste la migliore valutazione tuttavia meglio famigliarizzarsi con almeno una delle interpretazioni internazionali. Tuttavia al nostro centro ENDOMED applichiamo le norme dell'organismo mondiale della sanità (OMS, WHO laboratory manual for examination and processing of human semen 5th edition nuove norme fine 2010). La concentrazione degli spermatozoi viene generalmente valutata al microscopio ottico. Il numero di spermatozoi è estremamente variabile (40-200mio nei soggetti perfettamente normali), con grandi modificazioni, anche lo stesso uomo, per ragioni non sempre comprensibili. Si considera fertile e quindi normale un seme con più di 15 milioni di nemaspermi e si definisce oligospermica una concentrazione inferiore; è azospermia l’assenza di spermatozoi nell’eiaculato. Il movimento dello spermatozoi è di tipo flagellare e consiste in una serie di onde che si originano alla base della coda e si propagano lungo quest’ultima. Per cui la testa viene spinta in avanti passivamente. Una classificazione accettata da molti considera 4 categorie di movimenti per cui gli spermatozoi possono essere considerati progressivi, lentamente progressivi, discinetici e agitatori (con movimenti sul luogo, non progressivi), e immobili. Ecco come si muove uno spermatozoo: guarda il video (previa autorizzazione Merck Sarono).

In un soggetto normale dopo 2 ore dall’eiaculazione, la percentuale di forme mobili progressive è in genere superiore al 40%; per un valore inferiore al 40% si ha una condizione tipo cinesia che si definisce astenospermia, oppure totalmente immobili. La vitalità degli spermatozoi deve essere superiore al 58%. La morfologia degli spermatozoi viene valutata su strisci colorati. In un soggetto normale le forme atipiche non dovrebbero superare il 95% e parliamo normalità quando sono almeno il 5% degli spermatozoi presenti. Quindi è considerato normale anche se la stragrande maggioranza degli spermatozoi è anormale. Parliamo di teratospermia quando le forme normali sono inferiori o uguali al 4%. Riassumendo cosa significano le sigle che sintetizzano lo spermiogramma? Aspermia, se non c’è liquido seminale;
Ipospermia, se il volume è inferiore a ml;
Iperspermia, se il volume è superiore a 6 ml;
Azospermia, se non ci sono spermatozoi;
Oligozoospermia, se il numero è inferiore a 15 milioni/ml;
Polizoospermia, se il numero è superiore a 250 milioni/ml;
Astenozoospermia, se la motilità progressiva è inferiore al 40% (2 ore dopo l’eiaculazione);
Teratozoospermia, se gli spermatozoi mal formati, sono più del 95% Meno 10 milioni di spermatozoi (persino 1-2 milioni), possono essere sufficienti a dare una gravidanza, se la loro motilità è molto buona; e sulla percentuale di elementi mobili e di nemaspermi morfologicamente normali, che deve essere considerata sufficiente, i dati sono ancora più confusi. D’altro canto i cosiddetti indici di fertilità, calcolati tenendo conto di differenti parametri, non servono assolutamente a niente se non a far paura ai futuri genitori.

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