Se non volessi o non potessi (più) allattare?

Se non volessi o non potessi (più) allattare? 

È sempre possibile interrompere l’allattamento; a seconda del momento si può ricorrere a metodi diversi. 

Smettere di allattare subito dopo il parto

Avete deciso di non allattare o non potete farlo per ragioni mediche: per principio avete due possibilità di interrompere il processo di produzione del latte già iniziato durante la gravidanza e il parto.

Assunzione di medicamenti che riducono la produzione di latte. A tale fine nei primi due giorni dopo il parto assumerete un medicamento prescritto dal medico che spesso consente di ridurre la produzione di latte evitando una fastidiosa tensione dei seni. Svantaggio: possibili effetti collaterali, la riduzione della produzione di latte non sempre ha l’effetto sperato, involuzione rallentata dell’utero e irreversibilità della decisione.

Nessuna assunzione di medicamenti che riducono la produzione di latte. Anche in questo caso il bebè non viene attaccato al seno. Solitamente la produzione di latte ha inizio e i seni devono venire alleggeriti dal latte con una pompa tiralatte. Se non si preleva tutto il latte la produzione diminuisce naturalmente. Gli impacchi freddi possono alleviare il dolore e favorire il processo. Questo metodo comporta un lento cambiamento degli ormoni materni e dà la possibilità di cambiare idea. Svantaggi: tensione al seno, necessità di tempo e pazienza.

Smettere di allattare nel corso dei primi sei mesi dopo il parto 

Il bebè è stato allattato per un po’ di tempo e la produzione di latte è stata stimolata. Anche in questo caso vi sono diverse possibilità per interrompere la produzione di latte.

Interrompere l’allattamento con dei medicamenti: l’ormone responsabile della produzione del latte (prolattina) viene inibita dai medicamenti. Il bambino non viene più attaccato al seno e deve abituarsi a una nuova forma di nutrimento con latte per lattanti. È importante impedire un ingorgo mammario togliendo un poco di latte all’occorrenza e applicando impacchi caldi e freddi. 

Interrompere l’allattamento senza l’assunzione di medicamenti dà la possibilità di abituarsi lentamente alla nuova situazione. Le poppate vengono gradualmente ridotte o accorciate. Il latte materno deve essere sostituito con del latte per lattanti. Il processo di interruzione può essere adattato al vostro ritmo e alle esigenze del bambino.

L’interruzione parziale può ad es. essere una buona soluzione per le mamme che lavorano. Durante la separazione dovuta al lavoro, il bambino viene nutrito con latte per lattanti (oppure con cibi complementari dopo i quattro mesi), mentre a casa la madre può continuare ad allattare. 

Smettere di allattare dopo i primi sei mesi 

Oltre alle possibilità descritte sopra, si può abbinare l’introduzione di cibi complementari con l’interruzione dell’allattamento. Se in questo periodo desiderate smettere di allattare gradualmente, potete sostituire pian piano le poppate con del cibo complementare. Ciò durerà alcuni mesi perché imparare a mangiare è un processo lento. Se volete accelerare questo processo potete anche dare al bambino del latte per lattanti.

Smettere di allattare dopo l’anno di vita

Se decidete di interrompere l’allattamento, iniziate eliminando una sola poppata, quella di cui vostro figlio sembra aver meno bisogno e che si può sostituire facilmente con un altro alimento o con delle distrazioni. Prima di eliminare anche la poppata successiva dovete attendere un paio di giorni. 

Cercate di capire quando il bambino riesce meglio a stare senza seno (ad es. quando siete in giro) e per un certo periodo prediligete tali circostanze. 

Se preferite che sia il vostro bambino a decidere quando smettere, il periodo dell’allattamento può durare diversi anni; bisogna far notare che l’allattamento di un bimbo che mangia al tavolo con la famiglia non è più paragonabile all’allattamento di un neonato. Se vi sentite bene in quanto madre, questa forma di svezzamento può essere per voi e per il vostro figlio un’esperienza gratificante. 

In base all’esperienza il tè di menta e l’infuso di salvia possono essere utili per cessare l’allattamento, anche se non esistono prove scientifiche. In ogni caso è importante in questa fase bere a sufficienza, in particolare se si assumono medicamenti, per ridurre gli effetti collaterali. 

Il processo di interruzione dell’allattamento può essere faticoso per voi e vostro figlio. Per questo motivo è importante prendersi il tempo a sufficienza e accompagnare il bambino con pazienza in questo periodo. In questa fase le attenzioni amorevoli e il frequente contatto fisico sono ora ancora più importanti.

 

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