Struttura e funzioni della placenta durante la gravidanza

La placenta

Come già accennato, la placenta deriva dalle cellule del trofoblasto che si agganciano alla parete dell’utero per attingere ai numerosi vasi sanguigni che vi si trovano. La placenta va a sostituire la funzione del sacco vitellino, che a partire dall’ottava settimana diventa superfluo e si atrofizza.

 

Il circolo placentare mette in comunicazione i flussi materni che portano nutrimento con quelli fetali che devono riceverli. Non vi è tuttavia contatto diretto tra il sangue materno e quello fetale.La placenta fornisce acqua, Sali minerali, vitamine, amminoacidi, grassi, zuccheri e anticorpi al feto attraverso il cordone ombelicale. Essa aiuta anche ad eliminare le sostanze di scarto del feto e lo protegge da gran parte delle sostanze tossiche. Anche la maggior parte dei batteri riesce ad essere bloccata dal piatto placentare.

 

La placenta è in grado di produrre ormoni che impediscono al corpo della madre di rigettare il feto e che mantengono la temperatura corporea dello stesso leggermente rialzata rispetto a quella materna.  Dal punto di vista fisico la placenta ha una forma discoidale e a termine di gravidanza arriva a pesare circa 1/5 del peso fetale. Essa risulta diversa paragonando il versante materno con quello fetale.

 

l versante materno è la parte in contatto con la mucosa uterina e osservandola si può notare che è composta da diverse sezioni, le quali prendono il nome di cotiledoni. Questi sono le unità che si occupano di filtrare il sangue materno per far giungere all’embrione/feto le sostanze di cui necessita.

 

Il versante fetale invece è ricoperto da due membrane: amnios e corion. Queste si allungano a formare il sacco amniotico e a coprire il cordone ombelicale.

Il cordone è lungo dai 30 agli 80 cm, contiene una vena e due arterie; la vena porta all’embrione/feto nutrimento e ossigeno, mentre le arterie portano le sostanze di scarto verso la placenta per eliminarle attraverso la circolazione materna.

 

In base all’impianto la placante può essere principalmente: anteriore, posteriore, fundica (sul fondo dell’utero), previa laterale (a più di 3 cm dall’orifizio uterino), previa marginale (a meno di 3 cm dall’orifizio uterino) e previa centrale (copre l’orifizio uterino).